Con sincera commozione segnaliamo la scomparsa di Rodolfo Lai, fondatore, negli anni 60, dello storico circolo romano G.S. Sub Italcable e della prima sezione provinciale di Roma della Enal-Fias.
Organizzò importanti manifestazioni a cui parteciparono illustri personaggi della subacquea come Raimondo Bucher, Bruno Vailati, Rodolfo Betti, Jacques Mayol, Enzo Maiorca e tanti altri. A lui va il nostro ricordo e tutta la nostra gratitudine per aver contribuito alla crescita e allo sviluppo della nostra Federazione e per l’impegno e la passione profusi nella diffusione dell’attività subacquea ricreativa.
Le nostre più sentite condoglianze sono rivolte alla famiglia e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di apprenderne gli insegnamenti.
Rodolfo Lai
Nasce a Orvieto il 28.4.1928 da padre Carabiniere e madre casalinga. Vive una infanzia difficile, parte in collegio visti i tempi, ed a 15 anni è assunto nella società di telecomunicazioni Italcable.
In piena guerra mondiale, oltre al lavoro, svolge attività partigiane e a soli 15 anni si rende protagonista di un’azione eroica contro i tedeschi che gli vale la Croce al merito di guerra e più tardi il distintivo d’onore per i Patrioti Volontari della Liberta.
Si appassiona fortemente al mare e nel 1963 frequenta l’unica scuola sub esistente, la Federation Francaise D’etudes de sports sous-marin conseguendo il brevetto in 4 mesi di corso e 4 giorni di esami in mare.
Nel 1967 fonda, insieme a 2 validi colleghi sportivi, il Circolo Sub Italcable dotato di regolare statuto riconosciuto anche dall’allora Enal-Fias. Organizza corsi, sia subacquei che di nuoto, nelle varie piscine di Roma: Don Orione, Pucci, San Leone Magno.
I corsi, composti mediamente da 40 elementi per la subacquea e 20 per il nuoto, hanno una durata di 3 mesi, prevedono lezioni di medicina e fisiopatologia tenute da medici specializzati con illustrazioni e diapositive, nozioni di salvamento erogate da alti rappresentati della Croce Rossa, numerose prove pratiche in vasca. Si concludono con esami teorici complessi e prove pratiche in mare e lago, al superamento dei quali vengono rilasciati brevetti Enal-Fias validi fino a 40 metri, durante bellissime serate gastronomico-musicali in locali ed hotel. Il Circolo organizza anche memorabili gite per i componenti dei corsi accuratamente selezionati in funzione della loro attitudine e ottime capacità teorico-pratiche della subacquea.
Negli anni Rodolfo assume prestigiosi incarichi nel Circolo non solo come Istruttore, ma come Presidente e Segretario. Molto conosciuto nell’ambiente sportivo di allora, riesce ad intrattenere contatti con la Fias di Milano da cui viene delegato a fondare, in seno all’Enal, la prima Federazione Romana Enal-Fias e viene insignito della carica di Presidente.
Lascia il Circolo Italcable dopo 4 anni di attività e tante soddisfazioni per aver brevettato centinaia di allievi divenuti a loro volta abilissimi istruttori.
In seguito ad importanti riunioni dei vertici dell’Enal-Fias nazionale, gli viene consegnata anche la carica di Consigliere nazionale e, nel 1971, il brevetto di Istruttore Enal-Fias.
Insieme ad altri 12 Consiglieri nazionali dà vita allo Statuto autonomo della Fias nazionale che diviene Ente a sé nel 1972.
Inizia un secondo ciclo di vita sportiva Fias durante il quale organizza corsi federali a Roma con il cui ricavato, unito al contributo della Fias nazionale, acquista attrezzature subacquee che consentono agli allievi numerose immersioni in acque libere.
Dà vita a vari circoli subacquei brevettando, divenuto anche Direttore Tecnico Fias, altri istruttori.
Organizza importanti manifestazioni per la consegna dei brevetti a cui partecipano, tra gli altri, illustri personaggi del mondo subacqueo come Raimondo Bucher, Bruno Vailati, Rodolfo Betti della Mares, Jacques Mayol, Enzo Maiorca nonché esponenti governativi.
Ha al suo attivo centinaia di immersioni, recuperi su relitti sommersi, vince numerosi trofei ed ottiene prestigiosi riconoscimenti tra cui una stella d’argento nella 7°edizione del premio fotografico Maurizio Sarra.
Nel 2019 ha ricevuto dalla FIAS il CREST, la più alta onorificenza, per il suo passato all’interno della Federazione.
