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Martedì 21 Aprile 2020

Un mondo diverso: le emozioni di un dodicenne

di Redazione FIAS

Pubblichiamo il compito di scienze di Dario Divo, subacqueo di 11 anni iscritto al corso 12 metri del Blu Diving Club di Seriate (BG) che, durante il lockdown, sogna il mare.

"Un mondo diverso"

A me piace molto fare sub perché sento che è il mio secondo ambiente naturale, io in piscina mi alleno una sola volta a settimana e quest’anno dovevo fare il brevetto dei 12 metri.
Ogni anno io e i miei amici andiamo all’isola d’Elba a fare l’esame pratico e il pre-esame nella piscina più profonda d’ Italia, l’ Y-40 che è una piscina d’acqua termale profonda 40 metri o 5 atmosfere se si preferisce dire.  


All’isola d’Elba si possono fare 2 tipi diversi d’immersione ovvero dalla spiaggia o in mare aperto lontano dalla costa, in barca: lo Squalo.
Io ho visto una varietà enorme di pesci e animali acquatici per esempio: sogliole, murene, pesci , meduse (che non mi entusiasmano), corallo, spirografi, seppie, alghe e gabbiani.

La mia prima immersione in mare.

La mia prima immersione in mare fu dalla spiaggia e davvero bella anche se non vidi molto perché la corrente e le onde trascinavano la sabbia in giro e non si vedeva nulla,il primo animale che ho visto fu una seppia poi girai intorno a delle alghe e stetti li per un quarto d’ora poi uscii dalla immersione ma prima di farlo vidi una sogliola davvero strana che ha rischiato di morire se fossi stato un suo predatore perché si è mossa da sola:io non l’avevo neanche vista ma muovendosi si è fatta scovare, poi rientrai a casa, fu bellissimo!!! :) :) :)

Ci sono persone che hanno paura a scendere a profondità elevate e anche io ne avevo, in realtà viene insegnato a cavarsela anche in alcune situazioni che possono risultare difficili ma non lo sono, per esempio se si rompe la maschera sotto acqua ci si potrebbe spaventare e ora però faccio una domanda:secondo voi si può togliere l’acqua dalla maschera anche se è piena d’acqua in mare? No? Invece è possibile se si resta calmi e se si tengono gli occhi bene aperti, può risultare fastidioso ma una volta imparato è facile.

Ogni volta che vado in piscina o al mare io mi sento bene ma ora basta parlare di me (o meglio scrivere) parliamo piuttosto dell’attrezzatura,
se si parte dai piedi: pinne, calzari, coltello (solo se si è esperti e il coltello deve essere speciale), muta, zavorra o pesi che dipendono se sei positivo o negativo(non al Covid-19), ;) ;) il gav chiamato anche jaket che permette 1.di collegare la bombola al subacqueo 2.di respirare e sfruttare l’aria della bombola per gonfiarsi e sgonfiarsi, bombola, fruste 1 stadio, 2stadio, erogatori, manometro, ecc., guanti, sul polso il computer e profondimetro, cappuccio, boccaglio, maschera e IMPORTANTISSIMO il compagno di sub perché non bisogna MAI andare soli.

Ci sono anche diversi segnali per indicare pericoli, non funzioni, problemi, cose da osservare, dove andare, chi va per primo, andare in coppia, scendiamo, ok, ok fuori dall’acqua, ok fuori dall’acqua da lontano, fine immersione e tanti altri ...

Per il momento non mi viene in mente altro, spero che vi abbia incuriosito e spiegato bene l’attrezzatura ma soprattutto che non vi abbia annoiato.

Un mondo diverso [206.53 kb - pdf]


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