Domenica 20 Settembre 2020

COMSUBIN: le origini e la leggenda - Il raggruppamento

di Redazione FIAS

Pagina 4 di 4: Il raggruppamento

IL RAGGRUPPAMENTO

2020-09-20-comsubin-5Il Raggruppamento è alle dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Marina.
Il presente ordinamento risale al 1954 quando fu deciso di riunire sotto un unico Comando tutti gli organismi che in Marina svolgevano attività in campo subacqueo; l’attuale denominazione di "Raggruppamento Subacquei ed Incursori Teseo TESEI", è in vigore dal 1960.

Il Raggruppamento ha sede nei comprensori del Varignano, di Santa Maria e Punta della Castagna, tre piccoli promontori contigui della costa occidentale del Golfo di La Spezia, comprendenti due baie, il Seno del Varignano ed il Seno di Santa Maria.
Il Raggruppamento dispone anche di alcuni poligoni nelle adiacenze della base, per la effettuazione di attività addestrativa, tra cui l’impiego di armi ed esplosivi. I Reparti di COMSUBIN sono normalmente definiti "Forze Speciali", in realtà essi più propriamente costituiscono una vera e propria "specialità" della Marina Militare.

Le attività di COMSUBIN si differenziano vistosamente da quelle svolte dalle cosiddette "Forze Speciali" e costituiscono un patrimonio che la Marina Militare custodisce gelosamente, perché l’incursione navale e l’incursione dal mare, oltre a far parte delle tradizioni della Marina, rivestono una importanza strategica, rimasta invariata col mutare dei tempi. L’incursione navale dal mare é uno strumento in grado di provocare effetti che vanno molto al di là delle ridotte dimensioni dei mezzi impiegati, del numero degli uomini impegnati e delle risorse dedicate.

COMSUBIN svolge attività anche in altri svariati settori, certamente molto importanti ancorché meno conosciuti di altri, parte dei quali sono stati elencati e descritti in precedenza.
Assume particolare rilievo, come già detto, l’attività di ricerca e di addestramento per lo sviluppo delle tecniche idonee ad intervenire su Sommergibili sinistrati, un campo cui sono dedicate notevoli energie, sia a livello strettamente nazionale, sia per lo sviluppo di programmi multinazionali NATO, e molto recentemente in ambito PfP (Partnership for Peace). Altro settore assai significativo è quello della ricerca nel campo della medicina subacquea. Il Centro Studi di COMSUBIN è uno dei pochi in ambito nazionale, e l’unico in ambito militare, ad effettuare ricerche e sperimentazioni sulla fisiologia della immersione umana e, nel quadro di tali attività, mantiene contatti con importanti centri di ricerca militari e civili in Europa e negli Stati Uniti.

A COMSUBIN sono assegnati due compiti fondamentali: - uno, offensivo, che consiste nel preparare uomini e mezzi capaci di attaccare in modo occulto, con breve preavviso, obiettivi situati in mare, oppure a terra in prossimità di costa, purché interessanti la guerra marittima. - l’altro di fornire alla Marina personale capace di difendere le navi e le basi dagli attacchi portati da operatori subacquei e da sabotatori, di effettuare lavori, ricerche e recuperi subacquei per poter fornire assistenza a sommergibili in difficoltà. E’ da questi compiti che deriva l’ordinamento del Raggruppamento, che è costituito da tre gruppi operativi, Gruppo Operativo Incursori, Gruppo Operativo Subacquei e Gruppo Navale Speciale, un Centro di Ricerche e Studi, un Gruppo Formativo e Addestrativo (Gruppo Scuole) ed un Gruppo Logistico, che assicura il funzionamento di tutto il Raggruppamento.

Gli Incursori assolvono essenzialmente il primo compito e, in relazione alla varietà di situazioni nelle quali essi possono essere chiamati ad operare, devono essere non solo altamente qualificati sul piano tecnico per condurre operazioni offensive subacquee, come lo furono i loro predecessori dei Mezzi d’Assalto, ma anche, in relazione alle possibili linee di avvicinamento agli obiettivi, abili paracadutisti, e provetti rocciatori; il tutto con elevata capacità anche a permanere per un certo periodo di tempo in territorio avversario. Devono soprattutto possedere particolari qualità di carattere, quali una determinazione, una freddezza, un autocontrollo ed una lucidità tali da consentire loro di agire correttamente anche in situazioni ambientali particolarmente difficili: per formare un operatore Incursore così qualificato occorrono anni. Il Reparto è costituito tutto da Ufficiali e Sottufficiali volontari nel settore specifico, con una età media di 29 anni.

La totale autonomia logistica ed operativa e la capacità di rapido approntamento fin dal tempo di pace sono caratteristiche peculiari del Gruppo Incursori. Più articolata è la situazione del Gruppo Operativo Subacquei, che deve giornalmente combattere con un nemico più "cieco" ma non meno ostile e potente: l’ambiente marino e le insidie in esso celate. Il personale del G.O.S. viene formato per svolgere attività subacquee quali lavori, ricerche, recuperi navali, ecc., a diversificati livelli di preparazione professionale (dal semplice Smz. per basse profondità allo specialista per alti fondali).

Anche il personale subacqueo è contraddistinto da una forte motivazione interiore e deve possedere doti di carattere e fisiche di tutto rispetto, necessarie prima al superamento del duro corso di base ed in seguito ad operare rimanendo anche 15 giorni all’interno di spazi ridottissimi a quote elevate oppure intervenendo per disattivare un ordigno (che potrebbe compromettere sia la sua vita che quella dei suoi colleghi in superficie) per salvaguardare gli interessi della comunità. In tale ottica viene spesso chiamato ad operare sia per proseguire la bonifica delle coste nazionali dai residuati bellici che ancora oggi vengono ritrovati in grande, sia per svolgere altre operazioni subacquee di rilievo quali ricerca , recuperi o sopralluoghi su aerei o unità civili affondate in seguito ad incendi o sinistri.

Il Gruppo Navale Speciale assicura il supporto tecnico logistico ed addestrativo mobile ai due precedenti Gruppi Operativi. Ne fanno parte: Nave PROTEO, la Nave ANTEO, Nave MARINO e Nave PEDRETTI.

Le Navi appoggio per operazioni subacquee ANTEO e PROTEO, sono particolarmente attrezzate per fornire assistenza ai Sommergibili sinistrati e per agire quale punto di partenza per tutte le tipologie di operazioni subacquee.

Il PROTEO dispone di un impianto per immersioni profonde dotato di campana subacquea in grado di operare sino a 150 metri di profondità. Nel campo di tali immersioni un effettivo salto di qualità si è registrato con l’entrata in linea dell’ANTEO, moderna Nave di appoggio subacqueo. L’Unità è particolarmente attrezzata per assistere il personale che effettua immersioni con la tecnica detta di "saturazione" sino alla profondità di 300 metri. L’ANTEO dispone inoltre di un minisommergibile autonomo, capace di operare sino a 600 metri di profondità. Oltre ad avere una capacità lavorativa che gli deriva dall’impiego dei due bracci manipolari di cui è dotato, ha anche la possibilità di effettuare il "clamping" con sommergibili sinistrati e di consentire in tal modo il salvataggio del personale sino alla profondità di 300 metri.

In sintesi, con l’ANTEO, la Marina e il Paese dispongono di un moderno strumento valido per concorrere al progresso delle attività subacquee in campo nazionale.
Nave MARINO e PEDRETTI sono due grossi motoscafi, il cui compito specifico è l’assistenza alle operazioni dei Gruppi Operativi. COMSUBIN ha il compito di promuovere l’aggiornamento dei mezzi, dell’armamento e delle procedure di impiego, sia nel campo incursionistico che in quello Subacqueo: deve cioè autonomamente e materialmente, con le sperimentazioni e realizzazioni del caso, tendere al progresso della propria impresa. La responsabilità di questo delicato settore è affidata al Centro Studi che è articolato su quattro sezioni che si interessano di Armi e Esplosivi, Materiali e Mezzi di Incursioni, Sperimentazione di Materiali subacquei, fisiologia subacquea. Presso la sezione di fisiopatologia subacquea si specializzano i medici della Marina. Il Centro Studi dispone tra l’altro di un impianto iperbarico. E’ da sottolineare inoltre che gli impianti iperbarici e le Camere di decompressione in dotazione ai Nuclei Periferici di personale subacqueo della Marina, sono impiegati anche per la cura delle malattie da decompressione e per l’ossigenoterapia. Ogni anno vengono infatti compiute molte decine di trattamenti curativi ad altrettanti civili che trovano, nei predetti centri, personale ed apparecchiature tra i più qualificati del settore.

Il Gruppo Scuole, costituito dalla Scuola Incursori e dalla Scuola Subacquei, ha il compito di formare il personale subacqueo ed incursore e di perfezionarne la preparazione professionale.
Vengono inoltre svolti presso la Scuola anche corsi per alcune tipologie di personale non direttamente impiegato a COMSUBIN, quali i Sommozzatori Demolitori Ostacoli (S.D.O.) del Battaglione San Marco e gli Operatori subacquei delle altre Forze Armate, dei Corpi di Polizia e dei Vigili del Fuoco. Come in tutte le organizzazioni, anche a COMSUBIN il Reparto Logistico occupa un posto preminente. Assicura il funzionamento del complesso organismo con proprie officine per la manutenzione dei mezzi navali e terrestri, il mantenimento in efficienza dei fabbricati destinati all’accasermamento del personale ed al ricovero dei mezzi, il funzionamento delle mense per il vettovagliamento, ed infine assicura la assistenza sanitaria.
Il Varignano "ospita" una popolazione complessiva di circa 700 persone incluse maestranze civili

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